SCIENTIFIC NETWORKS, VESUVIUS AND POLITICS: THE CASE OF TEODORO MONTICELLI IN NAPLES, 1790-1845

Scientific networks, Vesuvius and politics: the case of Teodoro Monticelli in Naples, 1790-1845

Scientific networks, Vesuvius and politics: the case of Teodoro Monticelli in Naples, 1790-1845

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Questo articolo indaga le attività e l’uso di reti di studiosi da parte di Teodoro Monticelli, il geologo, funzionario e segretario dell’Accademia scientifica di Napoli all’inizio del XIX secolo.L’autore pone in evidenza come Monticelli costruì una rete di connessioni con i suoi colleghi studiosi e geologi in tutta la penisola italiana, che, allo stesso tempo, era Motorcycle collegata a una rete internazionale di studiosi, centrata principalmente su Parigi, ma che si estendeva alla Russia e al Nuovo Mondo.Le reti venivano sostenute attraverso lo scambio di informazioni per corrispondenza e la condivisione di pubblicazioni, e attraverso il dono, il baratto, lo scambio e la vendita di esemplari geologici.Queste connessioni hanno superato ostacoli come le cattive comunicazioni e la censura con l’uso di viaggiatori, alcuni italiani, più spesso stranieri, come intermediari: essi trasportavano lettere, pubblicazioni ed esemplari geologici tra diversi centri Rolling Trays in cambio di raccomandazioni, che consentivano loro accesso a studiosi, collezioni, università e accademie.La rete all’interno della penisola italiana ha cercato consapevolmente di sviluppare la scienza “italiana”.

A Napoli Monticelli usò il fascino scientifico del Vesuvio e il suo speciale ruolo di principale esperto locale per promuovere le riforme all’interno del Regno delle Due Sicilie e per realizzare la sua visione di Napoli come centro di indagine scientifica.

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